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I flea market di New York: la nostra avventura.

Ahh New York.. Chi di voi non ha mai sognato di passeggiare tra i suoi grattacieli canticchiando una delle meravigliose colonne sonore dei film di Woody Allen? Non starò qua ad elogiarne la bellezza perché già si sa. E’ l’emblema del sogno americano ed è esattamente come ve la siete sempre immaginata, forse anche meglio. Ma quel che forse non sapete è che ci sono (o almeno c’erano) dei mercati vintage e dell’usato, facilissimi da raggiungere e super accessibili per i prezzi. Noi siamo stati nella Grande Mela esattamente nel Novembre 2017 e abbiamo visitato questi 3 Flea Market.

Hell’s Kitchen Flea Market

Quando: Sabato e la Domenica, dalle 9 alle 17, tutto l’anno

Dove trovarlo: West 39th Street (tra la 9th e 10th Ave)

Quello che porterò per sempre nel cuore è il mercato di Hell’s KItchen. Con enorme tristezza ho scoperto qualche mese fa che è stato chiuso definitivamente. Mi auguro vivamente che in un futuro non tanto lontano venga riaperto. Per me è stato davvero amore a prima vista. Tra il lusso di New York c’era spazio anche per le piccole bancarelle di chincaglierie a prezzi abbordabili. Non dimenticherò mai le tre ore trascorse lì a rovistare tra i bijoux vintage americani (i migliori, a parer mio) e sopratutto a cercare di appaiare gli orecchini, ovviamente spaiati in quell’immenso disordine. Penso di aver perso quasi la sensibilità alle dita delle mani per via del freddo, perché dovete sapere che i veri ricercatori di vintage fanno anche questo. E non si può certamente fare una ricerca seria di vintage con i guanti nelle mani! Senza il tatto non si possono scovare i veri tesori! Noi ci siamo stati sia il sabato che la domenica e lì Fabri ha scovato anche una Polaroid che mancava nella sua collezione, ovviamente la più pensante che potesse trovare, con tanto di valigetta originale, grande quasi quanto un bagaglio a mano. Ovviamente dopo siamo dovuti tornare in hotel di corsa per non portarci in giro 5 kg di antichità tutto il giorno.

Brooklyn Flea Market

Quando: Sabato e la Domenica, dalle 10 alle 17.

Dove trovarlo: al momento si tiene il Sabato e la domenica d'inverno a Industry City, mentre la Domenica d'estate a Dumbo (Manhattan Bridge Archway Plaza).

Arrivarci è facilissimo! Per fortuna la Metro di New York è super funzionale e davvero intuitiva. Vi basterà fare qualche passo a piedi dopo la fermata più vicina al vostro punto di interesse. Essendoci stati a fine Novembre l’abbiamo beccato all’Industry City e devo dire che non è stato per niente male. Grazie alla location chiusa non abbiamo patito il freddo, abbiamo potuto girare in tranquillità e ho anche usufruito del wifi gratuito per fare una diretta e portare così molti follower con noi alla scoperta di questo mercatino. Ciò che ricordo bene è che la selezione di vintage era veramente impeccabile e a prezzi abbordabili (per essere a New York). Non si fanno certo affari, né è il luogo adatto per l’acquisto di merce da rivendere. Però per gli appassionati del genere è una passeggiata con cui rifarsi gli occhi. Infatti, rispetto ai classici mercati delle pulci, qua le postazioni sono molto più ordinate, la merce è super selezionata (anche per categoria). Io penso di aver passato quasi un’ora dalla signora che vendeva solo spille. E’ una delle mie passioni e la scelta della spilla giusta da portar via con me da un mercato è sempre ardua. Ho poi acquistato anche una gonna in lana dal modello decisamente austriaco (si sa, l’Europa regna in quanto a buon gusto e scelta dei materiali). Fabri ha invece acquistato un gubbino che custodisce gelosamente. E’un bomber in pelle e panno con dietro tutti i Peanuts ricamati. E’ semplicemente divino. Quindi.. se siete in zona fateci un salto e sono certa che rovistando troverete ciò che fa al caso vostro. Ah, dimenticavo. Al piano terra c è anche un’ottima selezione di Street Food che non guasta mai.

Green Flea Market

Quando: Domenica dalle 10 alle 17.30

Dove trovarlo: 100 west 77th st, NY

New York è cosi veloce e in continua evoluzione che ho scoperto proprio ora che anche questo mercato è stato chiuso. Ma sono certa che per due chiusi ne avranno aperto altri dieci. A fine articolo vi lascio qualche link sui mercati attualmente aperti. Ma su questo due parole sento di volerle spendere. Situato in una scuola e nello specifico tra il cortile e la palestra della stessa, si sviluppava quindi in una parte al coperto e una all’aperto. E’ stato sicuramente il più difficile da scovare perché le indicazioni da noi trovate ormai due anni fa non erano chiarissime e non si capiva esattamente se sarebbe stato aperto o no durante il periodo invernale. Sta di fatto che trovarlo ci ha riempiti di gioia e di entusiasmo, anche perché era il nostro ultimo giorno in quella meravigliosa città e non potevamo desiderare di meglio. Anche qua la selezione era carina, i prezzi decisamente più alti rispetto ai nostri standard europei, ma sempre interessante per rovistare.

Vi era anche una selezione di prodotti locali di cui si potevano fare gli assaggi e ho trovato dei cracker con i semi di lino davvero ottimi, il cui ricavato veniva pure donato in beneficienza. Li ho acquistati come souvenir per tutta la famiglia. Trovare una produzione locale a New York potete capire che è stato decisamente strano ed inaspettato. A parte questa parentesi culinaria non ho fatto grandi acquisti, anche per il fatto che a fine viaggio sia i soldi che lo spazio in valigia scarseggiano sempre. Ma anche li una Polaroid e qualche pezzo di bigiotteria americana non ce li siamo fatti sfuggire, Ciò che sicuramente ha attirato di più la mia attenzione è stata una riproduzione di un verde acceso della Statua della Libertà, che ho prontamente fotografato e ho pensato fosse lì per darci l’addio o forse solo un arrivederci.

E quindi… Arrivederci mia piccola grande New York!

Alice

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